Renato Zero A SCUOLA!
BEATI LOROOOOOO!
A Roma, pochi giorni fa, la premiazione del concorso dedicato alle canzoni di Renato Zero. Riservato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado iscritti nelle scuole di Roma e provincia statali e paritarie.
Il fine del concorso?
Promuovere e valorizzare i contenuti, le strutture e il valore sociale dei testi di Renato Zero e porre all'attenzione dei giovani il valore formativo delle canzoni, suggerendo modelli e percorsi creativi.
Quanto sarei voluta essere in una di quelle classi!
Il nostro Renato Zero... colui che è riuscito a sdoganare nelle sue canzoni, temi come la pedofilia, la droga,l'omosessualità,... ha combattuto da solo l'Italia più difficile, quella dell'ipocrisia, fino a innamorarla (così si racconta lui).
Lui che si è sempre sentito libero da ogni condizionamento politico.
Gli studenti hanno dovuto commentare, con un testo scritto, e/o un videoclip, un testo dell'artista tra:
- “La favola mia” - Le nostre maschere, essere ed apparire
- “La tua idea” - Disagi e opportunità nel mondo dei giovani
- “Dal mare” - Storie di immigrazione e politiche di accoglienza
- “Immi Ruah” - Ecumenismo e dialogo antireligioso
- “Qualcuno mi renda l’anima” - I rischi della condizione infantile.
Ha vinto Valentina Rao (1000,00euro) dell'Istituto d’Istruzione Superiore Liceo Gaetano De Sanctis di Roma.
La mostra si protrarrà fino al 22 marzo presso il MACRO
E questo racconta brevemente di lui!
"Anticipando internet ha creato la sua rete, caricandosi come un circense la sua casa sulle spalle, perché il pubblico fosse sempre connesso e diventasse protagonista insieme a lui.
Irraggiungibile dalle definizioni, fotografo spietato del reale da 4 decenni, scandaloso e mistico, uno, nessuno e centomila, meravigliosamente imperfetto, si è spinto coloratissimo e nudo lungo i marciapiedi stanchi e nei giardini che nessuno sa per celebrare il cielo degli ultimi e implorarne il riscatto".
Ciao Sabry
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