STORIA DI PESCARA – cap. 1: IL PRIMO INSEDIAMENTO


La storia di Pescara è poco conosciuta ed alcuni momenti del passato sono ancora avvolti nell'oscurità. Le origini della città sono antiche e legate alla posizione geograficamente favorevole come raccordo delle vie di comunicazione tra l'antica Roma e l'area dell'Adriatico. 



Probabilmente il primo insediamento avvenne nella zona collinare: dei recenti scavi sul Colle del Telegrafo nell'area a nord della città, sono stati riportati alla luce reperti risalenti a circa seimila anni fa. Risalgono invece a circa cinquemila anni fa i resti di un villaggio di agricoltori ritrovati in Fontanelle Alta, nella parte a sud del fiume Pescara.

Secondo alcuni studiosi, i primi abitanti di Pescara fondarono un villaggio sulle rive del fiume che in epoca romana fu chiamato Vicus Aterni e, successivamente gli fu attribuito il nome dell'omonimo fiume, Aternum; nell'epoca romana si usava indicare Pescara anche con il nome di Ostia Aterni proprio per via del ruolo di centro nevralgico delle vie di comunicazione. Infatti, con il nome Ostia Aterni si indicava la foce di un fiume e, nella fattispecie, "foce del fiume Aterno". Essa era importante per lo sbocco della strada Consolare n.5, Tiburtina Valeria, che collegava Aternum aRoma, oltre che per il porto interno che era importante per i collegamenti con Salona. Altri ritengono che il nome diOstia Aterni si riferisse, invece, ad un piccolo insediamento situato su un'isoletta alla foce del fiume, che si presume fosse a delta. La teoria, però, non trova consensi in quanto se è vero che nel letto del fiume esisteva una piccola isola (chiamata isola dei Cannizzi), è anche vero che l'isola, date le sue piccole dimensioni, sparì con la forza delle acque del fiume.
In epoca augustea Ostia Aterni faceva parte della regio IV Samnium che era una delle regioni italiane dell'epoca.

Nella città furono costruiti alcuni importanti edifici pubblici e privati. Si sa che nel centro abitato erano stati edificati diversi templi tra cui quello dedicato a GioveAternio. Alcune testimonianze, ci informano poi dell'esistenza, in Aternum, del culto della dea Iside. Nel libro di Giuseppe Quieti "Pescara antica città", si dà conto della esistenza di un ponte monumentale costruito per volontà dell'imperatore Tiberio che volle anche rimodernare l'importante porto, per gli scambi commerciali con l'oriente e, probabilmente, per scopi militari.

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