UN VANTAGGIO PER LE FAMIGLIE...UN UNICO ASILO PUBBLICO DA "ZERO A SEI ANNI"

ASILO PUBBLICO DA ZERO A SEI ANNI

SCUOLA DELL'INFANZIA DA ZERO A SEI ANNI

 l'ultima riforma della "Buona scuola" 

L'infanzia gestita dallo STATO

 da "0-6".

Porta la firma di Francesca Puglisi.

Questa settimana al Senato. 

Nel progetto Buona Scuola entra proprio la proposta che prevede di unificare gli asili nido (0-3 anni) e le scuole dell'infanzia (3-6 anni) in un'unica scuola "da zero a sei anni"!

Il nido non sarà più un servizio a domanda individuale e

 gestito soprattutto dai Comuni,

 ma generale e statale.

Con educatori formati all'interno di percorsi universitari. 

“

Il "nido": un servizio generale, cioè sotto la la responsabilità unica del ministero dell'Istruzione 

(e non più  leggi e regolamenti regionali, provinciali, comunali).

PERCHE'?

È dal 1971 che gli asili nido sono gestiti dalle amministrazioni comunali e soprattutto gravano quasi interamente sui bilanci delle città (e quindi sui cittadini). 

E se a questo aggiungiamo il dissesto finanziario di molte amministrazioni....

...troppo spesso i nidi pubblici hanno dovuto abbassare la qualità offerta, la quantità di posti disponibili con soluzioni altrettanto semplici: "alzare il contributo a carico delle famiglie...per i servizi ritenuti a pagamento!

La proposta di cui ti racconto prevede che:

 il 50% dei costi di gestione delle scuole dell'infanzia (0-6) sarà a carico dello Stato, il restante resterà alle Regioni e agli enti locali.

Inoltre si prevede:

• che gli scolari debbano coprire la distanza tra casa e scuola "in tempi ragionevoli". 
• che le aziende pubbliche e private (presso le quali noi lavoriamo)  potranno erogare alle famiglie che hanno figli in età compresa fra i tre mesi e i tre anni un buono denominato "Ticket nido", fino a 150 euro da spendere nel sistema dei nidi accreditati o a gestione diretta comunale. Basti pensare che, in assenza di una simile legge, alcune grandi aziende hanno ben pensato di organizzare degli asili nido all'interno delle proprie strutture per andare incontro alle esigenze delle proprie dipendenti.

Anche la Cgil Flc è favorevole al "piano 0-6". 

Fabio Moscovini: "La direzione è giusta, la gestione degli asili resta pubblica. È un investimento sano per le famiglie e per le casse dello Stato: ogni euro speso nell'educazione sono otto euro recuperati ".

Ciao Sabry