CHI TI VEDE QUANDO SCRIVI SU FACEBOOK??
Probabilmente ti sarai già accorto che da qualche settimana a questa parte Facebook stabilisce in modo diverso cosa ti viene mostrato e cosa no nella tua sezione notizie. E, quando sei tu a scrivere, avrai probabilmente percepito una modificazione del pubblico che eri solito raggiungere sino a poco tempo fa.
Ciò avviene perchè è stato introdotto il nuovo algoritmo Facebook che stabilisce cosa viene mostrato agli utenti.
Uno studio di diversi mesi ha evidenziato che alle persone interessa poco vedere i post commentati dagli amici, ma ben di più hanno paura di perdere i post degli amici stessi.
E così ora viene creato un “mix” di post, tra amici, pagine, aziende ecc, dando la prevalenza ai blog degli amici, facendo perdere quindi posizioni ai post pubblicitari, aziendali, ma anche i commenti e i “like” a post di “amici di amici”.
Se l’impatto per l’utente privato è relativo, molto più serie sono le conseguenze sulle aziende che si appoggiano al più famoso social del mondo per farsi conoscere così come per le Pagine Fan.
E' palese per tutti i gestori di pagine, nelle ultime settimane, un vero e proprio crollo delle visualizzazioni di pagina.
Le cose si sono fatte più complicate. Appare evidente ai più che se entro pochi minuti il post di una pagina non ottiene interazioni, viene bandito per sempre nel baratro del web, diventando invisibile.
Lo scopo dovrebbe essere quello di monetizzare gli spazi attraverso l'incremento delle inserzioni a pagamento necessarie a garantirsi la visibilità sinora gratuita.
Cosa vuol dire questo, in parole povere? Che la pagina che vorrà proporre il proprio evento, la propria offerta, la propria attività dovrà pagare per essere in evidenza e raggiungere più persone possibili sulle loro sezioni notizie.
Allo stesso tempo c'è da dire che il nuovo algoritmo è necessario perché altrimenti saremmo esposti ad ogni accesso a circa 1.500 contenuti provenienti da amici e pagine!!
IMPARIAMO, ALLORA, COME RAGIONA QUESTO ALGORITMO E VEDIAMO COME E COSA POSTARE PER RAGGIUNGERE IL NUMERO MASSIMO DI LETTORI!
Assimiliamo i principali criteri sui quali si basa l'algoritmo e postiamo di conseguenza! Eccoli di seguito:
1. Affinity: riguarda il legame con chi ha scritto il post. Quanto più mostriamo di avere un rapporto stretto con un utente/pagina, tanto più vedremo le cose che scrive. L’affinità viene determinata essenzialmente da tre elementi:
- dalla lista nella quale decidiamo di mettere un amico (es. famiglia o conoscente)
- dall’attivazione del tasto “segui” (visibile sulla copertina di ogni utente)
- dall’attenzione mostrata verso le notizie dei contatti, in termini di interazioni effettuate.
Secondo il nuovo meccanismo viene dato peso alle 50 interazioni più recenti in modo da privilegiare successivamente i contenuti provenienti dagli “attori” (amici o pagine) con i quali si è interagito più frequentemente nel recente passato.
2. Weight: è il peso che Facebook attribuisce ad ogni post pubblicato dagli iscritti. Quindi uno status update che riceve tanti like, commenti, condivisioni, che non è stato nascosto o segnalato come spam da tanti, ha più possibilità di comparire nella timeline. Si tratta di un criterio particolarmente importante per le aziende che gestiscono una pagina ufficiale.
3. Time Decay: dopo l’ultimo aggiornamento ha assunto minore rilevanza la freschezza del contenuto. Ciò vuol dire che le storie più vecchie, che l’utente avrebbe perduto se non fosse stato online all’atto della pubblicazione, risulteranno visibili se continuano a ricevere interazioni. Questo meccanismo detto “Story Bumping“, secondo Facebook, permetterà di vedere il 70% delle storie pubblicate (prima era solo il 57%) e si tradurrà in un aumento di like, commenti e condivisioni del 5% per i contenuti degli amici e del 8% per quelli delle pagine.
4. Post Type: anche la tipologia di post scritto sembra avere una sua importanza. Facebook attribuisce un peso minore agli status update meramente testuali, mentre privilegia quelli con foto, video e link contenenti metadati. Ciò vuol dire che vengono penalizzati gli short URL; quindi conviene incollare il link intero di una notizia e aspettare che il sistema raccolga i dati contenuti nella pagina di destinazione (ve ne accorgete dal caricamento dell’immagine e del testo associati).
Ciao Sabry
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