RISCALDAMENTO. Come risparmiare dalle PRIME ACCENSIONI

Dallo scorso giovedì (il 15 ottobre) è cominciata la stagione del riscaldamento ed è quindi consentita l'accensione. Ci sono piccoli accorgimenti da seguire che ci possono far risparmiare dal 6% al 30%. Vediamo insieme quali.

Il primo è senz'altro quello di spurgare i termosifoni e regolare la caldaia in occasione della prima accensione. Si tratta di una operazione relativamente semplice. Fatta la prima volta con un tecnico, basta vedere attentamente quello che fa e, dalla volta successiva potreste tranquillamente fare da soli. Il più delle volte si tratta, in fondo, di far uscire qualche residuo d'aria dai termosifoni ed alzare il livello della pressione sulla caldaia: annotate i valori giusti guardando il tecnico, chiedendogli o consultando il manuale d'uso.

Non dimentichiamo inoltre che termosifoni e radiatori devono essere sempre liberi da copri termosifoni, mobiletti a incasso ed eventuali tende che rappresentano una barriera che impedisce all’aria di circolare liberamente, accentuando i consumi.
Eliminiamo la polvere dai termosifoni e ricorriamo all'uso del deumidificatore. Inoltre, per evitare che i muri si anneriscano a causa del riscaldamento, effettuiamo una profonda pulizia delle colonne, eliminando la polvere accumulata nei mesi estivi con le apposite spazzole presenti in commercio. 
In ultimo non dimentichiamo che che per cambiare l’aria di una stanza bastano una decina minuti ed è meglio farlo la mattina appena alzati. Tutto il resto è spreco perché si raffredda inutilmente l’ambiente con un conseguente aumento dei consumi.
Nelle case non si deve avere una temperatura superiore a 20°C. L’eccesso di calore, da un lato è dannoso alla salute, e dall’altro aumenta i consumi: basta un solo grado in più per innalzarli mediamente del 6% – 8%. Inoltre, chi è fuori casa tutto il giorno può garantirsi un ottimo comfort programmando il proprio termostato.
La distribuzione dell’acqua calda deve avvenire invece a una temperatura non superiore ai 45°C: ogni grado in più implica un aumento dei consumi (tra il 6% e l’8%). 

Ciao Sabry