MENS SANA IN CORPORE SANO
L’uomo e la donna contemporanei sono spesso in movimento e sempre più portano con sé l’indispensabile per realizzare una sana pausa dedicata al benessere fisico.
Che sia la nostra palestra abituale o l’area adibita di un hotel, piuttosto che un centro fitness di una città in visita, in questi luoghi cerchiamo di tonificare il nostro corpo nel nostro sempre più limitato tempo
libero. Ma come erano le palestre di un tempo? Che cosa in esse è cambiato? Come sono mutate le abitudini di chi le frequenta? Con nostalgia e con ironia gli Anni 80 sopravvivono inscindibili dal nostro presente e, se pensiamo al fitness, davvero dobbiamo guardarci alle spalle e ritornare in quella decade, perché è allora
che nasce il culto per le palestre. Qualcuno di voi si ricorderà di lontane immagini che si sono comunque radicate nel collettivo e hanno la forma dei bicipiti steroidei e gli scaldamuscoli alla Jane Fonda.
Dai primi Anni 80 si assistette alla crescita di una vera e propria ossessione collettiva per il body building e l’aerobica. I frequentatori di palestre erano visti come degli appartenenti a una particolarissima setta perché
tutto il resto del mondo - sportivo - si divideva tra tennis, nuoto e calcio. Lentamente ma con determinazione - siamo già negli Anni 90 - crebbe l’interesse per un’altra attività nata tra le mura delle palestre, che noi tutti chiamiamo fitness. Un termine storicamente presente nel dizionario anglosassone e che diventò identificativo di quel processo che vide il body building e l’aerobica ad alto impatto perdere i loro aspetti più estremi. Il fitness contemporaneo ebbe così la possibilità di diffondersi su un bacino sempre più ampio
di uomini e donne. Le palestre cominciarono a perdere quell’aura un po’ grigia come la ghisa dei pesi, e gli spazi dedicati all’attività cardiovascolare (cyclette e tappeti) iniziarono a rivendicare il loro posto tra panche e rastrelliere. Sulla scia di questo processo anche le abitudini alimentari cominciarono ad abbracciare l’idea del
‘giusto e salutare’ e gli operatori del settore compresero l’importanza di aggiornarsi tramite corsi di formazione, sempre seguendo l’antico principio di “mens sana in corpore sano”. Tale incremento
dell’utenza determinava un importante salto in avanti della qualità dello stato fisico delle persone nel mondo industrializzato ma anche un’impennata del business del settore: le palestre, così, prima divennero centri fitness, poi cominciarono a strutturarsi in luoghi sempre più articolati, pronti a soddisfare le più svariate richieste.
Nacque, grazie a un’abile manovra di marketing, l’era del wellness! Quella che, con tutti gli aggiustamenti e
modifiche progressive, viviamo nel nostro presente. Un recente modello di allenamento è il CrossFit. Pur non creando nulla di nuovo, il CrossFit, riunisce e ricodifica in modo efficace sport esistenti - soprattutto
sollevamento pesi e ginnastica artistica - con il vantaggio della brevità delle sessioni di allenamento che ben si adattano a uno stile di vita sempre più dinamico.
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