PORTO CERVO CAPUT MUNDI
Al bivio di Abbiadori, due possibilità: risalire a sinistra per una puntata fuori dalle rotte turistiche nell’entroterra, da veri habitué, nell’atmosfera rustico-elegante di San Pantaleo: in questo caso il Petra Segreta resort & spa è il posto giusto dove trascorrere almeno una notte (petrasegretaresort.com).
Oppure tirare dritti, per abbandonarsi anima e corpo alla ‘capitale’ della Costa Smeralda: Porto Cervo. Costruita praticamente sul nulla cinquant’anni fa, la sua struttura doveva ricordare le ramificazioni delle corna di un cervo a partire dall’insenatura del porto Vecchio (mentre oggi il porto turistico ospita oltre 700 barche e lo storico Yacht Club Costa Smeralda, yccs.it). Se la chiesa di Stella Maris e la Piazzetta sono le cattedrali religiosa e laica, è la Promenade du Port il punto di ritrovo e unico distretto culturale della Costa Smeralda: una passeggiata di 350 metri, su due livelli, tra gallerie d’arte e design (la londinese Fumi Gallery, la parigina Louise Alexander e lo Spazio Orlandi), shopping, ristoranti (fra cui il Finger’s) e un piccolo museo. «Il 70% delle persone che transitano da qui sono stranieri, per questo è la più importante vetrina internazionale di Porto Cervo», racconta Andrea Brugnoni, project manager della Promenade.
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